-ATTENZIONE- "L'autore del Blog è una persona molto schietta e non sempre molto pacata, per cui alle volte si avvarrà di un linguaggio scurrile e volgare, tenere fuori dalla portata dei bambini da 3 ai13 anni, per effetti collaterali si prega di contattare uno psichiatra, o un esorcista se serve. Anche Gerry Scotti andrà bene."

lunedì 27 maggio 2013

Impressioni su Gantz.



Ok, premetto una cosa: Questo post sarà molto spoileroso, per cui se non volete sapere niente su Gantz perché volete leggervelo non proseguite.

Se volete iniziare a leggere il manga QUI trovate le scan in italiano complete e gratuite.

Allora inizio col dire una cosa: Chi si aspetta che dica "Che incredibili disegni che ha Gantz", beh, rimarrete delusi.


Gantz non ha un cazzo di disegnato.


Davvero. Gantz è il manga meno disegnato nella storia dei fumetti, e si vede benissimo.
Tutto digitale, sfondi in Sketch up o di fotografie ritoccate, alieni e robot fatti in Z Brush o qualche altro programma 3d, armi, oggetti, sospetto persino le tutte nere ma non ne sono sicuro.




Di disegnato c'è poco o nulla, però bisogna ammettere che quei pochi disegni che ci sono, sono davvero ottimi.
Oku è stato un disegnatore Hentai, quindi sa benissimo come rendere le anatomie funzionali e credibili (Tranne quando disegna le donne tettone che esagera fin troppo facendole anoressiche e con le mongolfiere al posto dei seni).




Le scene di sesso sono decisamente funzionali (AHR AHR AHR). Saranno soddisfatti tutti quelli che hanno anche gusti strani come le gigantesse, una persona che conoscevo ne sarebbe felice.


Ma c'erano cose assurde. C'era un tipo che tromba con un mostro gigante fatto di corpi di donne.



Purtroppo ho trovato solo questa immagine, che non fa vedere bene il mostro...

Il design di certi mostri è incredibilmente figo e veramente creepy.


In questo caso ho scelto uno dei mostri più inquietanti e soprattutto DISEGNATI.

Sì, perchè la maggiorparte dei mostri è in 3d e non si capisce niente delle dinamiche di azione, come si muovono, cosa fanno o addirittura come sono fatti. Penso sia principalmente colpa del fatto che alcune sono in bianco e nero. Scene come queste:



Io le ho viste in bianco e nero, e vi assicuro che non si capisce NIENTE.

A colori sono sicuramente più comprensibili.


E niente, inutile dirvi che non può essere opera di un singolo. Oku non può aver fatto un lavoro così mastodontico da solo a tempi record. Sono sicuro che ha usufruito delle abilità dei suoi collaboratori al meglio. Chi si occupava degli sfondi con Sketch up o ritoccando foto, chi usufruiva  di vari programmi 3d per fare tute e mostri e robot e Oku disegnava i personaggi. Difatti in Gantz c'è un abuso di primissimi piani e cercavano di nasconderlo creando scene d'azione a campo lungo con figure intere. Peccato che le inquadrature erano quasi sempre così.

C'è da dire che quando si aveva a che fare con una splash page o una doppia splash page avevano idee incredibili.





Ce ne erano decisamente di più spettacolari ma mi scoccia di andare a cercare. 
Sarebbe una mole di lavoro assurda. In definitiva si capisce che chi preparava i layout sapeva come funzionava la composizione basti vedere la splash page qua di sotto:



La minaccia non è al centro della tavola seguendo  la regola dei terzi.

Insomma, per quanto ci sia un abuso di digitale, Gantz è la massima espressione di regole sia a livello di disegno, che digitali e anche a livello psicologico.

Molti personaggi hanno reazioni particolari. Chi impazzisce e si comporta da coglione NON perché lo sia ma semplicemente perché ha perso la capacità di ragionare, abbandonandosi alla follia.
Aveva un nome questa conseguenza psicologica, ma al momento non la ricordo...
Ci sono molte onomatope dei personaggi che ansimano, ma è logico che sia così!
A molti dava fastidio questa cosa, semplicemente perchè abiutati a letture di personaggi che fanno cose incredibili senza essere reali.

Se io corro, prima o poi ansimerò, così come voi.


È normale, è un contributo a rendere realistico l'umanità dei personaggi e non sta a indicare solo lo sforzo fisico ma anche lo stress psicologico a cui sono sottoposti. In certi shonen succedono tante cose e non ansimano, perché gli autori non sanno rendere bene la psicologia o il fisico dei personaggi o più semplicemente perché sono i loro lettori che non vogliono vedere i propri personaggi ansimare per avere un'aria di superiorità. Non saprei spiegarvelo meglio.
Ma in parole spicciole: le persone non amano vedere personaggi che nella loro mente potrebbero essere inferiori a loro.
Questo fa Gantz. Non mostra supereroi con poteri assurdi, ma delle semplici persone che si limitano a sopravvivere sforzandosi il più possibile, lottando e incoraggiandosi trovando una motivazione per vivere o impazzendo e abbandonandosi alla loro ineluttabile fine.
La psicologia dei personaggi è assolutamente perfetta. I dialoghi possono dare fastidio per via della troppa cattiveria mostrata da certi individui. Chi legge pensa che nella realtà l'uomo non si comporterebbe così. Avete ragione.


L'uomo realistico si comporterebbe pure peggio.

Poi dobbiamo considerare anche la società in cui vive Oku e i suoi collaboratori, ossia in Giappone. Un paese di merda, fatto di repressioni sociali e sessuali. Dove si è etichettati in un certo modo fin dalla prima azione eseguita o addirittura dalla nascita senza possibilità di redenzione.
Le donne sono solo oggetti di cui l'immagine, stra abusata in giappone, distrugge proprio il loro vivere normalmente. le persone fissate col Giappone dovrebbero leggersi Gantz e capire com'è effettivamente quella società.

Ad ogni modo, a tal proposito vi linko il video di Croix89



Tornando a Gantz, accetto le critiche di chi dice che fa un abuso di  effetti digitali e che alcune scene, così come sono in bianco e nero, non si capiscono per niente.

Non accetto chi dice che Oku non sa disegnare. Sa disegnare fin troppo bene, e lo dimostra nella scena della stanza della verità quando l'entità ricostruisce i corpi dei defunti per poi distruggerli nuovamente.


Se c'è una cosa che Oku conosce davvero bene, è l'anatomia umana, forse persino meglio di un professore universitario. Per cui dovete solo incularvi un cipresso riguardo questo.

Riguardo la trama...

Può piacere o no, io penso che l'idea del gioco o degli scontri e della guerra siano sono un pretesto per comunicare il messggio di Oku all'umanità. La sua idea della vita e della società, anzi, dell'uomo e dell'essere. E lo fa con con quest'opera che raggiunge livelli metafumettistici. Hanno da poco spiegato i motivi che interessava i lettori, rendendo lo scontro finale inutile. Difatti a un lettore che legge Gantz non interessa nulla dei personaggi visto che ci abituano a non affezzionarci a NESSUNO visto che potrebbe morire improvvisamente da un momento a l'altro il proprio personaggio preferito e in modi orribili.

Nonostante questo come scontro finale io dovrei preoccuparmi per Kurono? ma chi se ne frega di Kurono, curioso che nel manga stesso  persino gli osservatori dello scontro non sono interessati a lui, sono i loro neuroni specchio poi a farli tifare per lui poiché si rispecchiano in questo combattente. Non tanto la paura di essere sterminati se perde. O almeno così la vedo io.

Per quanto riguarda le spiegazioni più importanti di Gantz, vi linko le scan in italiano, leggetele e fatemi sapere cosa ne pensate, ma per favore siate coerenti e date senso alle vostre critiche, o non vi prendero sul serio.

La stanza della verità


Vi dico una cosa. La stanza della verità ha anche fare con la trama, ma la verità è un'altra. La verità è nel messaggio che l'opera stessa vuole contribuire a dare al lettore.  L'umanità è polvere.


lunedì 20 maggio 2013

Riflessione retorica presentata da Tullio


Salve ragazzi, sono il generale Tullio di sti gran cazzi.

Sono qui per parlarvi di qualcosa che farà parlare i territori nemici libici e australiani e che permetterà alla Corea del nord di rapire Sasha gray così da poter riparare ai torti subiti dagli Americani, ancora coloni inglesi di Latveria, e richiedere un riscatto in ciambelle. Ma basta con le quisquiglie....Squirille... Squillo... Insomma, cone le banane! Andiamo a parlare di una riflessione che il mio compatriota e commilitone Mauro ha come ossesione o comunque come chiodo fisso, o comunque come possessione, o comunque come sti gran cazzi insomma. Cioè me.

Immagino avrete sentito spesso, o comunque utilizzato qualche volta la frase "Stai generalizzando", quindi eccomi qui, generale Tullio di sti gran cazzi, che vi spiegherà a voi e a quel mammifero di Mauro (Anche se non ha le mammelle, pare) il perché questa frase è una puttanata, non ha senso logico e viene usata solo da chi non sa come argomentare qualcosa perché non è  abbastanza informato.

L'uomo tende sempre a generalizzare qualsiasi argomento, a volte riesce a controllare questo suo istinto, a volte no, presuponendo questo discutiamone di conseguenza. L'uomo tende a dare meggior peso alle cose negative a discapito di quelle positive. Ora farò un esempio che non c'entra con la generalizzazione ma comunque serve per capire  la positività e negatività di un individuo: Magari in una giornata gli succedono tantissime cose belle ma può capitare una cosa negativa che subito va tutto a puttane (Prendi un 10 a scuola, è appena arrivato il download del videogioco che aspetti da anni, tua madre ti ha cucinato il tuo piatto preferito, hai trovato un ottimo sito porno su cui pugnettarti, hanno annunciato la nuova console, una tipa ti si dichiara però IMPROVVISAMENTE ti muore il gatto. Giornata rovinata) . Poi ovviamente il carattere di un dato individuo può interferire con il processo creando un'altra variabile che porta a una nuova conseguenza. Ecco, questa è l'eccezione, non la regola. (Il gatto è morto, ma fottesega, io ora ho la tipa che colmerà il vuoto!).

La più semplice logica è questa:

Se io preparo 10 pizze e 9 fanno schifo, non ha senso parlare della pizza fatta bene visto che nel complesso le pizze fanno schifo.

A questo punto, verrà il classico mongoloide a dire "Stai generalizzando, perché una pizza è venuta bene, ora solo perché tutte le altre pizze fanno schifo fa schifo pure quella venuta bene?"

Sì.

CAZZO, MA NON È OVVIO?

Sì, che lo è, perché una sola pizza venuta bene NON farà la differenza, da che mondo e mondo la qualità sarà sempre schiava della quantità. SEMPRE.(E magari di questo ne parlerò un'altra volta).

Ora esco dal ruolo di Tullio e rivesto i panni di Mauro (Sorpresi eh?).

Io sono napoletano. Non nascondiamoci dietro un dito. So cosa pensate, specialmente se siete del Nord. Avrete sempre un pregiudizio nei miei riguardi, però non volete "generalizzare" perché è stupido, o comunque seite voi che non volete passare per tali, ed ecco quindi che trattenete il vostro pregiudizio nei miei riguardi per tentare, magari, di capire una persona. Non vi critico, anche io mi comporto così soprattutto per evitare problemi o comunque per non offendere nessuno o altro ancora....

Ma è ipocrisia.

Oh, andiamo. Sono napoletano, sono il primo ad ammettere di avere origini orribili. Sono il primo a dire che i napoletani sono un branco di stronzi, egocentrici, sfaticati figli di puttana, deliquenti e coglioni. È innegabile, anche se sto generalizzando. Se avete capito la logica del perché si generalizza dovreste arrivarci da soli, nel caso contrario:

Perché non ha senso parlare dei napoletani che invece non meritano di essere definiti così, poichè si contano sulla punta delle dita.

 Ecco il perché si generalizza ed ecco perché, in un certo senso, non è sbagliato. È giusto generalizzare per coglierne i molteplici lati negativi, ma lo è fintato che questo poi porta a convertire la negatività in qualcosa di positivo. Altrimenti non ha senso parlarne, è solo una lamentela spicciola fine a sé stessa. Uno sfogo.

Non ha senso parlare del singolo e non ha senso parlare delle cose positive, poiché nel singolo la cosa è soggettiva e variabile mentre di quelle positive si spera che rimangano così quindi non sono origini di problemi che si vuole risolvere.

Per cui cosa dire a quelli che dicono "Stai generalizzando"?


 Quando qualcuno utilizzerà la famosa frase, fatte spallucce, state probabilmente parlando con un white knight idiota che vuole spararsi la posa ma che non ha la minima idea di cosa sta parlando.

S-T-I    G-R-A-N-C-A-Z-Z-I.



domenica 5 maggio 2013

Inventare storie.


Ultimamente sto scrivendo la storia di Warpi. Mi sto divertendo moltissimo nel farlo.
Tuttavia si vede che ho delle lacune, ma allo stesso tempo vedo sto dando un certo senso alla storia, rispetto al passato. Sono riuscito a uscire dalla convinzione di archetipi mangosi, con l'eroe con i suoi power up del cazzo e i combattimenti bla bla bla. Cazzate. Cazzate che non funzionano né in un libro, né in un film né in qualsiasi cos'altro fatto da un occidentale. No.

Sta diventando una storia sempre più semplice e immediata, senza fronzoli o complicazioni inutili.
Quando si parla di domande bisogna cercare di non esagerare o non si va mai avanti.
Ho amato un testo scritto da un utente di un forum in cui parlava dei luoghi comuni in un RPG.

Mi è stato utile.

Ehi, utente di un forum che ha scritto questa cosa, grazie! Ovunque tu sia.

Ad ogni modo, è stato divertente.
La noia di questi periodi vince su tutto. Non viene molta voglia di fare alcun che, per cui ci si deve sforzare, e soltanto quando qualcosa diverte si può provare a fare qualsiasi cosa.

Da quanto tempo è che scrivo su questo blog, poi? Un anno? Due?

Ecco cosa bisogna sentire in questi casi.

Dio, sono cambiate così tante cose in così poco tempo...

Ad ogni modo, chiedo scusa per i vaneggiamenti, sto formulando frasi che non hanno senso tra loro, premia la noia, quella sensazione di solitudine che arriva a una certa ora oltre il fare qualcosa senza sentirlo davvero. Da quanto tempo è che non gioco a un videogioco? Che non provo a ideare qualcosa per un videogioco, poi? Lol, nostalgia per i tempi del making. Mi odiavano tutti. Non che la cosa sia cambiata. Alla fine c'è sempre qualcosa che porta gli altri ad odiarmi. Carattere diversi, eventi, o altro, ormai non ha più senso neppure parlarne, nè inventare qualcosa di nuovo per giustificare queste azioni di indifferenza.

La verità è che sono davvero stufo di inventare. Inventare cosa poi? Cose che non interessano a nessuno, forse nemmeno a me. Ricordo che, anni fa, quando disegnai un merdosissimo fumettino del cazzo su un forum, avevo molti fan. Beh, la verità era semplicemente che, visto che c'erano loro nel fumetto, erano curiosi di vedere come li avrei gestiti. Egocentrismo, non interesse verso il mio prodotto. Però era gratificante essere seguito da un pubblico, indipendetemente dal motivo.
Era divertente vederli formulare teorie riguardo il progresso del fumetto. Non ho più provato quella sensazione, probabilmente non la proverò più. Mi sento a posto.
Le idee mancano, e la forza  diminuisce. Sono ancora qui e sono ancora io. Non dovrebbe esserci niente di più giusto, no?

Ad ogni modo, è stato bello. Bello e divertente.

Le idee vanno e vengono, come le persone, come un enorme autostrada spirituale. Le macchine proseguono sulla loro strada, in una corsia rispetto a un'altra.

Bisogna solo vedere quando arriva l'uscita per Gallarate.


sabato 4 maggio 2013

I soldi


Io penso che i soldi siano una specie di piaga. Sono il principale male della morte e la vita moderna. Molte persone , specie con la crisi, finiscono con l'uccidersi (o uccidere) per soldi. Nulla di strano, è da sempre che è così. Vita mia, morte tua. In teoria è normale.

I soldi però sono il male puro. Siamo consapevoli che non sono importanti, eppure ne siamo terribilmente attrati. Pensiamo a quello che possiamo ricavare con molti soldi.
Macchine, oggetti lussuosi, donne, case... Di tutto.

Ma chi li ha già pensa solo ad averne altri...

Io penso... È davvero così importante avere tanti soldi? Io non ne sono più tanto sicuro. È innegabile che sono utili per la stabilità sociale, ma è sempre così?

Non è dei soldi che mi importa, mi importa di quello che potrei avere con un tot di soldi. Ecco perché penso che se fossi così ricco da fare schifo, penserei che non è vero che dovrei godermi il resto della mia vita a non far nulla...

Mi dovrei assumere  le mie NUOVE responsabilità. L'uomo si giudica nel suo sapiente controllo di ciò che ha. Siamo noi a dover gestire i soldi, e non il contrario.

Se avessi molti soldi, proverei a creare imprese UTILI e nuove alla società così da creare posti di lavoro e contribuire alla crescita della mia società oltre a salvare molte famiglie che, lavorando e quindi guadagnandoselo, darei loro il diritto di poter sopravvivere con dignità.

Perché non succede? Prendiamo i calciatori italiani. Bobo Vieri. Ora, io sono un ignorante, magari lo fa pure e io non lo so, ma devo pensarci. Ieri in tv ho visto un programma televisivo che gli offriva tutto a spese loro un viaggio per il mondo così da conoscere le varie culture e mostrarle in tivù. Non solo, lo avrebbero pagato per questo.


REALLY?!

Che cazzo, Bobo Vieri è un EX CALCIATORE, ha miliardi e miliardi di soldi e non mi pare li abbia investiti in qualche utile impresa come ha fatto Cannavaro con i suoi "Rossopomodoro" che ha portato soldi ad alcune famiglie contribuendo allo sviluppo della società.

Cioè, sul serio, che cazzo. Che senso ha avere tanti soldi se non è per un bene più grande? Io se avessi i soldi come li ha Bobo Vieri altro che fare la sanguisuga, mi costruirei due imprese una di poco conto ma che so che sopravviverebbe  e che comunque nel peggiore dei casi potrei affidare i miei introiti per la pensione e un'altra in cui ci affiderei le mie speranze e i miei sogni: Una casa editrice alla GG studio (Anzi, magari meglio).

Oppure aprirei uno studio cinematrografico, o qualsiasi altra cosa che non sia una catena alimentare, per Dio. Qualcosa che esalti l'arte, che contribuisca alla cultura italiana e che ci restituisca credibilità in questo campo.

Devo sentir dire stronzate del tipo "Con la cultura non si mangia", ma tua sorella obesa, schifoso verme.

O ancora, mi devo sentire dire "io sono povero..." guadagnando più di 180 mila euro mensili.
E cosa fanno queste persone? NIENTE. Niente, assolutamente niente.

Che senso ha avere tanti soldi se non li si usa per costruire e lasciare qualcosa di importante e benevolo affinché, una volta morto, tutti si ricorderanno di te con amore e rispetto?

La forza del denaro è così potente da corrompere anche un animo buono?
Non posso saperlo, ma probabilmente è così. Bisogna avere una volontà, una forza eterna che permetta di guardare i soldi con disprezzo. Come nel signore degli anelli, l'anello del potere che corrompe. Seriamente in 3 film quel anello che cazzo aveva di potente? Rendeva invisibili? Oh, wow, che potere incredibile, farai faville agli spettacoli di Cabaret, vedi Bilbo begins...

Ok, è un paragone stupido, però rende più o meno chiaro il concetto o comunque quello a cui voglio andare a parare.

Il potere, o comunque il denaro, non serve a nulla, perché benché ti faccia ottenere qualcosa, quel qualcosa non sarà MAI ciò di cui veramente avresti bisogno, tuttavia  potrebbe fartelo avere se lo utilizzi nel modo corretto, sacrificandoti e impegnandoti per le persone che hanno bisogno di un eroe alla Batman.

Quello che manca in questo mondo è principalmente un uomo di buona volontà.


venerdì 3 maggio 2013

Fine anno


Beh, si avvicina la fine dell'anno. Sì, per me l'anno non finisce a Dicembre ma finisce a Giugno.
Dio, quanto odio l'estate. Ai tempi della scuola avevo una fottuta paura della pagella, una volta scoperto che ero stato promosso ci si rilassava. Già. Peccato che poi arrivava la NOIA estiva. Fottuta estate. Che cacchio ci trova la gente di bello? Il caldo, le zanzare, gli idioti per la strada, nessuna novità nerd che so, un videogioco bello che aspettavo un po' o altro... Bah...
Ad aggiungersi c'è anche quella fottutissima sensazione del dopo. Per chi come me si è diplomato/laureato si chiederà "E adesso a Settembre che cacchio faccio?". Bella domanda.

Ecco la risposta:

Schifo.

Per Dio, sono così annoiato e irritato... Se penso a quello che mi aspetta nel futuro ho paurissima, se penso a quello che ho passato ho nostalgia e rimorso...

Beh, non resta che pensare al presente, no? E come cavolo fai a goderti il presente se non sai quello che ti aspetta? È come navigare in mezzo alla nebbia, che ne sai che non sei sul Titanic e stai per andare addosso all'icebarg?!

Poi le rotelle girano, quando pensi di essere completamente solo in mezzo al mare dove gli squali aspettano solo di finire l'opera...

A scuola era meglio, almeno sapevi cosa ti aspettava l'anno dopo persino dopo il diploma. Ora invece davvero non lo so. Cosa potrei fare? Iscrivermi all'università? Non ho più la testa per stare sui libri, inoltre l'università più consona a quello che voglio fare è talmente disorganizzata da essere terribile. Poi mi conosco, non riesco a prendere seriamente neppure la macchina, figuriamoci l'università! Finirei col fare uno studio mediocre, come sempre. E già me la vedo la fila di 18 e di sconforto che mi sovrasta...

Poi, beh, la mia pessima gestione delle relazioni sociali non mi aiuterebbe a farmi dei compagni di corso... Voglio dire, alla Comix era facile, si trattava per la maggiorparte di Nerd come me per cui sapevo di cosa parlare. All'università cosa troverò? Parliamo delle donne: Idiote con capelli colorati e improponibili troppo kawaidesubakane che vogliono fare manga o che vogliono fare l'artista ascoltando quel gruppo punk/metal/peniinfaccia e bombardando i coglioni con il loro bipolarismo? E che dire dei compagni di corso maschi, allora. Froci, metallari atteggiati,  Snob altezzosi o fattoni che alzano la voce se non la pensi come loro... No, grazie. Preferisco essere asociale, non riuscirei a sopportare tutto questo bordello...

Mi basta facebook per odiare la società. Dio, lo tengo acceso durante il giorno mentre lo disegno, e quando lo controllo trovo sempre le stesse fottute cose. È noioso, e ormai è diventata la fiera della pubblicità o dell'egocentrismo... Fosse almeno utile! A chi caghi il cazzo se ti metto "mi piace" sulla pagina se poi non te la cago? La stessa cosa vale per me, difatti... Poi spendere 8 euro per avere un tot di mi piace e per cosa? Per farmi notare da chi? Da pinco pallino editore associato? Poi ti mettono in prova e, indovina un po', sei troppo acerbo per questa pubblicazione! Ma vaff...

Mi trovo davvero in una situazione di stallo, non so cosa fare, o almeno un'idea ce l'avrei anche, ma lo voglio fare davvero? L'università? Io? E per cosa? Per un inutilissimo diploma di laurea che non mi cambierà la vita?

Ho provato diverse volte a propormi a diversi lavori che comprendevono la grafica il più delle volte o ero inesperto, o non avevo un master, o ero semplicemente terrone (lolwat), oppure ero acerbo nel disegno... E lo sono ancora... uff... Sentire i miei compagni di corso parlare con tanto entusiasmo della fine dell'ultimo anno di corso non aiuta. Loro non sanno cosa li aspetta. Non hanno mai provato cosa significa avere la porta sbattuta in faccia. Specie sul palco di Lucca...

Bah, sono troppo pessimista, ma mi riesce difficile non esserlo. Mi sento talmente mortificato quando la mia ragazza cerca di motivarmi a provare soluzioni che so di mio essere ridicole...
Però almeno lei ci prova a tirarmi su di morale. La amo davvero molto ed è l'unica nota positiva nella mia vita. La riempie.

Bah... Oltre ai miei problemi psicologici arrivano quelli fisici. Non sto molto bene, ultimamente, ho problemi alla vista. Mi fa male l'occhio sinistro. Davvero molto. Ho paura, non so cosa potrebbe essere, mi tranquillizza pensare che, dopo essere andato a controllare dall'occulista un mese fa, si tratta di un'allergia agli occhi che provoca prurito e che potrebbe infettare l'occhio se me lo gratto. Devo farmi le goccie... Ma che vi frega a voi...

Per Dio, mi sento pateticissimo a lamentarmi dei miei problemi su questo blog, a fare la vittima.

Delle estati scorse ricordo che c'era sempre qualcuno con cui giocare a un MMORPG.
Mah, forse se trovo qualche giochino carino e qualcuno con cui giocare magari usando anche  time speak... Perlomeno mi distraggo un po', ne ho davvero bisogno...

Tanto andrà tutto bene. Lo so che devo solo usare il sistema di Kappa. Pensare a una torta! Solo che la torta sarà l'MMORPG. Non è utile se penso alla mia vita e non permetto a l'MMORPG di aiutarmi.

Ora il difficile è trovare qualcuno disposto a voler giocare con me a qualche gioco...

Mh, beh, al massimo torno a giocare da solo a s4league. Perlomeno agli inizi era divertente quel giochino.

Beh, vi saluto e grazie per lo sfogo, un po' emo forse. Scusatemi, la noia fa bruttissimi effetti.